Ieri pomeriggio presso il Museo Rodolfo Valentino l’associazione Aracnea ha presentato ai cittadini il progetto di riqualificazione urbana “Street like a rainbow-Ciak Edition”. All’incontro hanno partecipato Pietro Manigrasso e Maria Rosaria Nardulli, presidente e vicepresidente Aracnea, Vito Maria Bufano e Antimo Casucci, coordinatori del gruppo di progettazione del Piano di recupero e valorizzazione del Centro storico del Comune, Cosmo Damiano Molfetta, docente di disegno e storia dell’arte, Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta, Anna Rita D’Ettorre, assessore comunale alla cultura, Giuseppe Angelillo, Comune di Castellaneta , residenti del centro storico, cittadini e alcuni rappresentanti delle associazioni.

Il 30 e 31 luglio la città del Mito renderà omaggio alla settima arte con dei capolavori murari ispirati ai divi e ai film del Neorealismo. Passeggiando per le vie del Borgo Antico sarà possibile riconoscere i fotogrammi in bianco e nero di “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica, “Riso Amaro” di Giuseppe De Santis e “La strada” di Fellini, o imbattersi nello sguardo intenso di Anna Magnani e nel sorriso inconfondibile di Sophia Loren. L’idea di dedicare un progetto di Street Art, tra le più moderne forme d’arte visiva, al grande cinema italiano è dell’associazione culturale Aracnea di Castellaneta, che da quasi tre anni promuove numerose iniziative, che hanno come finalità la partecipazione dei cittadini, il rispetto per l’ambiente, la tutela, il recupero e la valorizzazione del territorio.

“È un progetto bello e coraggioso- ha sottolineato  Pietro Manigrasso- che ha l’ambizione di incuriosire e attrarre numerosi turisti nei luoghi dove è nato Rodolfo Valentino, star hollywoodiana di cui quest’anno ricorrono i 90 anni dalla morte. La passione per il cinema deve diventare un tratto caratterizzante di questa città”.

Dal 2014 Aracnea organizza il Festival di Arte urbana “Street Like a Rainbow”, che coinvolge artisti di rilievo del panorama italiano, dando nuova vita a luoghi abbandonati e in stato di degrado della città. Luoghi che diventano vivi e vitali grazie all’entusiasmo e alla creatività degli street artist, che realizzano delle vere opere d’arte a cielo aperto, donate alla comunità.

Dopo l’ex colonia di Castellaneta marina e lo stadio comunale G. De Bellis, quest’anno il progetto Street like a rainbow – Ciak edition intende rivitalizzare il Centro storico. Il progetto, che darà vita al Festival, è stato vagliato e condiviso assieme alla struttura tecnico artistico del gruppo Aracnea dagli architetti Vito Maria Bufano e Antimo Casucci, coordinatori del gruppo di progettazione del Piano di recupero e valorizzazione del Centro storico del Comune, e sarà realizzato nel pieno rispetto del patrimonio storico, artistico e culturale del Borgo Antico, con la supervisione di un team di esperti.

“ Non è il centro storico ad avere bisogno di questo intervento- ha spiegato l’arch. Bufano- ma sicuramente siamo noi ad aver bisogno di iniziative come questa, per recuperare quel senso di appartenenza e quel senso civico che abbiamo perso”.

Il Festival Street Like a Rainbow – Ciak edition si inserisce nell’ambito dell’iniziativa Borghi autentici d’Italia, una rete fra territori dove protagonisti sono le persone e le comunità, a cui Castellaneta ha partecipato lo scorso 22 maggio, in occasione della giornata nazionale.

La tutela e valorizzazione dei luoghi sarà garantita dal rispetto dei seguenti requisiti:

  • Utilizzo di pareti e superfici di edifici di proprietà comunale e di privati ( autorizzato con espresso consenso), presenti in zone degradate, con esclusione degli edifici di carattere storico-artistico e/o religioso.
  • Utilizzo esclusivo dei colori bianco, nero e scala di grigi, evitando colori vivaci che mal si relazionerebbero con il contesto urbano esistente.
  • Le bozze dei murales che verranno realizzate sono state selezionate e approvate da una commissione di architetti, esperti d’arte e amministratori.

“Inizialmente non ero d’accordo sulla realizzazione del progetto nel centro storico – ha dichiarato il sindaco- ma dopo essermi confrontato con gli architetti che mi hanno rassicurato sulla compatibilità delle opere ho cambiato idea e ritengo che possano diventare uno strumento di valorizzazione del Borgo antico e un modo per farlo conoscere e visitare. Inoltre – ha precisato  Gugliotti – non si tratta d’interventi irreversibili, pertanto in casi estremi sarà possibile ripristinare i muri degli edifici interessati”.

Ufficio Stampa Street Like a Rainbow

Milena Manicone